Il sequestro conservativo, differentemente da quello preventivo, ha la finalità di garantire il credito e di assicurarne la realizzazione se
che alla stessa è proprio, il giudice della cautela deve conseguentemente esplicitare gli elementi rivelatori del rischio che l’atto espropriativo, nelle far more della definizione del giudizio, divenga concretamente inattuabile.
368, in quanto non potuto esercitare for each l'inottemperanza da parte del pubblico ministero della procedura ivi dettata".
Avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice e l’ordinanza di sequestro conservativo è consentito proporre richiesta di riesame da parte di chiunque di abbia interesse, concetto che ricomprende la avvocati cassazionisti roma persona alla quale le cose sono condition sequestrate nonché quella che avrebbe diritto alla loro restituzione.
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Ad ulteriore riprova dell’opportunità che il giudice si ispiri a canoni di proporzionalità, la sentenza in disamina ha valorizzato le fonti sovranazionali, di natura sia legislativa sia giurisprudenziale. Più nel dettaglio, le Sezioni unite hanno rammentato che la Corte europea dei diritti dell’uomo si è soffermata – in numerose occasioni[7] – ad accertare che lo Stato convenuto, nel pregiudicare il libero godimento del diritto di proprietà da parte del singolo, avesse rispettato il principio di proporzionalità.
“Fuori dei casi previsti dall’articolo 322, il pubblico ministero, l’imputato e il suo difensore, la persona alla quale le cose sono state sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione, possono proporre appello contro le ordinanze in materia di sequestro preventivo e contro il decreto di revoca del sequestro emesso dal pubblico ministero“.
Legittimato a richiedere tale provvedimento al giudice è colui che si pretende creditore, anche se il credito che egli vanta non sia né liquido né inesigibile. Il fondato timore di un futuro pregiudizio rappresenta il periculum in mora
La Quinta Sezione della Corte di cassazione, cui era stato assegnato il ricorso, preso atto dell’esistenza di un contrasto ermeneutico in ordine alla sussistenza dell’onere motivazionale da assolvere in sede di sequestro a fini di confisca, si era, for each ciò, vista costretta a rimettere la questione al vaglio delle Sezioni unite.
se vi è fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all’erario dello Stato, il pubblico ministero, in ogni stato e grado del procedimento, chiede il sequestro conservativo dei beni mobili o immobili dell’imputato o delle somme o cose a lui dovute, nei limiti in cui la legge ne consente il pignoramento
Analogamente, l'autorità giudiziaria può sequestrare dati informatici o relativi al traffico e alla localizzazione delle telecomunicazioni, presso gli enti che forniscono servizi in tali settori.
A esso si procede, ai sensi dell'articolo 321 cpp, quando sussiste il pericolo che dalla libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa derivare l'aggravamento o la protrazione delle conseguenze di esso oppure la commissione più agevole di altri reati.
Sulle cose sequestrate vengono apposti i sigilli con la sottoscrizione da parte dell'autorità giudiziaria che lo ha disposto e del suo ausiliario.
Essendo finalizzato all'accertamento dei fatti di causa, il sequestro può terminare anche prima della pronuncia della sentenza, qualora ne siano venute meno le esigenze a fini probatori.